Danilo Casertano

Sono un maestro di strada perché viaggiare è la mia meta e so che cosa significa perdersi.Insieme ai miei compagni di viaggio sviluppo in Italia L’Asilo nel Bosco perché da piccolo mio padre mi portava a funghi e fino a 20 anni credevo che esistesse l’albero delle olive bianche e l’albero delle olive nere.Ho avuto l’idea dell’Asilo del Mare perché nato ad Ostia e in barca a vela soffrivo il mal di mare. Ho iniziato il percorso ‘La Città è la Scuola’ perché l’aula mi sta stretta e non solo perché mamma mi ha fatto grosso ma perché i ragazzi sono affamati di Vita e hanno il diritto di poterla andare a cercare dove pulsa.

Sto sviluppando la Pedagogia dei Talenti mai rassegnato a non essere ben lateralizzato, ad avere una pessima grafia, a non saper disegnare, a fare errori di calcolo ed essere stonato; perché la bellezza è diversità e si manifesta in innumerevoli modi.

Faccio consulenza pedagogica perché conosco le difficoltà dell’essere genitore. Sono un formatore perché dopo tutti i movimenti a cui ho partecipato e fondato ho la necessità di condividere le mappe tracciate.
Da grande farò il cantastorie.